AssoAmbiente

Comunicati Stampa

Un termovalorizzatore per Roma, Assoambiente: “solo così si potrà uscire dalla costante emergenza”

Roma, 20 aprile 2022 – “Meritano un plauso le dichiarazioni con cui il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha affermato la necessità per la Capitale di dotarsi di un impianto di recupero di energia da rifiuti non riciclabili. Solo così Roma potrà uscire dalla costante situazione emergenziale”. È questo il commento di Chicco Testa Presidente Assoambiente, l’Associazione che rappresenta a livello nazionale e comunitario le imprese che svolgono servizi ambientali, gestiscono rifiuti e sono attive nella Circular economy, all’annuncio del primo cittadino di Roma.

In Europa funzionano 492 impianti di recupero energetico - di cui molti a servizio delle grandi capitali europee - che gestiscono circa 100 milioni di tonnellate di rifiuti. Si tratta di impianti in molti casi moderni e di recente concezione, accettati e graditi dalle popolazioni, che producono energia elettrica e calore distribuito da reti di teleriscaldamento e quindi considerati molto utili. 

I nuovi impianti di incenerimento grazie a sistemi di controllo degli inquinanti sempre più affidabili e evoluti, presentano di fatto emissioni irrilevanti. 

La città d Roma produce ogni anno 1,7 milioni di tonnellate di rifiuti urbani. L’obiettivo europeo di riciclo è pari al 65%, il 35% quindi potrebbe essere usato per recuperare energia e ridurre in modo importante il riscorso alla discarica. 

Per Roma servirebbe”, aggiunge Testa, “un impianto di 600/700.000 tonnellate l’anno, simile a quello di Acerra a Napoli (oppure di Torino, o di Parigi) con una potenza installata di 100 MW e capace di produrre circa 700/800 milioni di Kwh. Il consumo di circa 350/400.000 famiglie romane (circa il 30 %). A cui potrebbe aggiungersi il servizio di teleriscaldamento e teleraffrescamento, che potrebbe essere particolarmente adatto per la gestione calore di aree industriali o direzionali”. 

Inoltre, la città di Roma dotandosi di un impianto waste to energy moderno spenderebbe meno di quanto spende adesso per trasportare e smaltire i rifiuti (circa 150 milioni di euro l’anno) con un risparmio di circa 30/40 milioni di euro almeno

Su un impianto di questo tipo a Roma”, conclude Testa, “potrebbero convergere le migliori competenze pubbliche e private, magari provando ad immaginare anche soluzioni urbanistiche, architettoniche, di design e funzionali innovative e adatte alla realtà di Roma”. 

» 20.04.2022

Recenti

07 Luglio 2020
Rifiuti: innovazione, impianti e sistema industriale siano in una nuova legge per l’economia circola
Memorandum di associazioni di imprese e sindacati, Governo e Parlamento affrontino il problema...
Leggi di +
25 Giugno 2020
Al via la seconda edizione del Premio “PIMBY Green”
Aperte le candidature per il “Please In My Back Yard” Award, che premia la realizzazione (condivisa con il territorio) di infrastrutture e impianti industriali strategici per il nostro Paese...
Leggi di +
04 Giugno 2020
FISE Assoambiente promuove la giornata “Impianti aperti 2020”
Il 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, diversi impianti promuoveranno tour virtuali nelle eccellenze della gestione rifiuti in Italia…
Leggi di +
19 Maggio 2020
COVID-19: raccolta differenziata dei rifiuti urbani tessili allo stremo
Fluttero (CONAU, aderente a Unicircular): “chiediamo al Ministero dell’Ambiente misure urgenti, a partire da una moratoria di 12 mesi sul pagamento delle ‘royalties’ ai Comuni”...
Leggi di +
07 Maggio 2020
Il mondo delle imprese si mobilita per una ripresa green. 110 firme per il Manifesto
FISE Assoambiente tra i firmatari. “Uscire dalla pandemia con un nuovo Green Deal per l’Italia”...
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL